Paolo Melandri
- 06/10/2014 20:02:00
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Bonsoir, Chanteloup! Beaucoup me plait ce poème! Mi sembra un testo di malumore, sarcastico, sentenzioso. Ma vi si nota anche una gran passione, e non da ieri, per i dizionari, i silenti archivi di fascinosi misteri, di amicizie e inimicizie tra le parole. Cosè, del resto, una parola sola... cacca di mosca!... frammento di nocciola! è la relazione, oppositiva attrattiva, tra i singoli "verba", che fa la musica! Che è poi, del resto, frutto di unintuizione, di pause, di rapporti numerici, frazioni! in tre! in quattro! in sei! Eh, perbacco! E larmonia delle sfere! La tenerezza del mondo! Così... unonda che mi arriva... dalla tua poesia... fedeltà allombra... abbaglio di un attimo! Eh, perbacco! Grazie... interessante lettura... i dizionari... quale imprescindibile fonte di "inventio"! E non per scrittori secchi... per fichi improduttivi... Al contrario, per "inventori"... piccoli "inventori"... non fossaltro che di una piccola musica... la Musica! cest tout... Vale. P.
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Lorenzo Mullon
- 06/10/2014 18:43:00
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mi piace la corporeità dei dizionari, e i disegni involontari che si creano tra le parole, vere e proprie mappe geografiche, ma anche animali strani, deformazioni anamorfiche, mutazioni aliene tutto sottoposto alla dura critica del lepisma saccharina
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